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Soluzioni per l'aerazione dei loculi


Nei primi anni dopo il decesso i processi putrefattivi del cadavere determinano la produzione di liquidi e gas. La tecnologia, che prende spunto da ciò che attualmente si utilizza in Francia, si basa sulla tumulazione del cadavere contenuto nella bara in legno (quindi privo della controcassa metallica); la bara e appoggiata sopra una VASCHETTA in materiale plastico rigido e impermeabile ai liquidi, sollevata rispetto al fondo della vaschetta stessa per mezzo di supporti:

All'interno della vaschetta viene collocato un prodotto assorbente e biodegradante, in modo da ridurre l'effetto del percolato cadaverico. Nel loculo si crea una ventilazione in modo naturale, sfruttando la differenza di temperatura fra il giorno e la notte tra l'ambiente esterno e l'interno del loculo e la pressione stessa data dalla produzione di gas putrefattivi. Per ottenere il lento scambio di aria tra l'interno e l'esterno del loculo si utilizza un particolare FILTRO contenente sostanze adsorbenti, costruito in modo tale da garantire che flussi e reflussi si abbia la sicurezza che i gas provenienti dalla decomposizione vengano depurati prima dell'immissione in atmosfera.

Il sistema deve essere garantito da caratteristiche costruttive dei loculi che assicurino valori di permeabilità all'aria ed all'acqua predeterminate. In Francia l'AFNOR (ente di tutela e certificazione) ha emesso una apposita norma, denominata "cripta prefabbricata in cemento" con indice di classificazione NF P98-049 revisionata nel settembre 1994, specificante caratteristiche e modalità costruttive. Il procedimento francese, secondo lo stesso Ministero della Sanità Francese, da ottimi risultati e la schelettrizzazione in LOCULI AERATI viene ottenuta in meno di cinque anni. Nei loculi aerati il contollo delle imissioni in atmosfera è garantito da un sistema di depurazione, in Italia solo la regione Lomabardia ha regolamentato le caratteristiche che deve possedere il sistema di depurazione (FILTRO). Esso può essere al servizio di un solo loculo, di una tomba ipogea (campo con posti tumoli Interrati) o epigea (cappella o similare) o ancora gruppi di manufatti (blocchi di loculi). La normativa Lombarda richiede che la capacità di depurazione del FILTRO garantisca che non vi sia percezione olfattiva dei gas di putrefazione in atmosfera, protratta per il periodo di funzionamento. Inoltre il FILTRO deve riportare impresso il marchio del fabbricante in posizione visibile e la sigla identificativa delle caratteristiche possedute.





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Trasformazione di manufatti esistenti e nuovi da stagni in aerati


E' stato predisposto un kit composto da quattro elementi che servono per la trasformazione da stagno in aerato di un posto feretro sia esso  loculo che tomba ipogea.

Detto KIT DI AERAZIONE ( che consente il trattamento dei liquami e la circolazione dell'aria dentro i loculi e l'evacuazione controllata nei loculi stessi dei gas) si può utilizzare sia nei casi di nuove costruzioni, sia per trasformare manufatti già esistenti di qualunque tipologia costruttiva si tratti (anche in singoli loculi). Condizione necessaria per l'applicazione del KIT è che i manufatti rispondano alle caratteristiche previste dapprima dal D.P.R. 803/1975 e successivamente dal D.P.R. 285/1990 - regolamento di polizia mrtuaria nazionale.




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Composizione del  KIT AERAZIONE  per i loculi:

  1 - Sistema di depurazione - Filtro,

  2 - Vaschetta per la raccolta di eventuali

         percolazioni cadaveriche,

  3 - Sostanze assorbenti e biodegradanti dei

         liquami cadaverici,

  4 - Lastra di tamponamento del vano loculo.

(Visto l'art 77 del D.P.R. 285/1990 - comma 3)



 

 Si noti che solo per le nuove costruzioni per la regione Lombardia i manufatti devono rispondere alle norme costruttive di quella regione, individuate dal Reg. Regionale 6/2004 e modificato dal Reg.Reg. 1/2007.

Per la regione Emilia Romagna, la tumulazione aerata è consentita per effetto del Reg. Regionale 4/2006, con valuatazione del  sistema  da parte dell'ASL competente per territorio, che  si  riferisce  a  quanto  specificato  già dalla  norma  Lombarda.

Nelle altre regioni la TUMULAZIONE AERATA è consentita su deroga ex. art.106 del D.P.R. 285/1990, seguendo la procedura prevista, talvolta a livello di ASL talvolta a livello di Regione, sia per la costruzione di nuovi cimiteri, sia per l'ampliamento che per la ristrutturazione di cimiteri esistenti.

Ad ogni loculo aerato in colombario si applica il KIT AERAZIONE per il raggiungimento di obiettivi connessi alla facilitazione della scheletrizzazione dei cadaveri, la necessità di contenere l'uso dello zinco nei cimiteri che determina problematche considerevoli per lo smaltimento, sia questo come rifiuto, sia attraverso il circuito della cremazione del feretro e la costosità dell'utilizzo della cassa in zinco al momento del funerale.